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Traccia conclusiva di un progetto internazionale, che ha come tema “Lo spazio  e il tempo”.

Stiamo vivendo un momento storico molto particolare in cui chi “fa arte” e vuole trasmettere qualcosa che vada oltre il momento, verso l’eternità, ha difficoltà a rapportarsi con l’arte moderna.

Con Pietro Quattriglia Venneri, collezionista e mercante d’arte, e Stefania Pennacchio, Artista, abbiamo affrontato proprio questi temi.

L’approccio all’acquisto delle opere, probabilmente, è mirato più all’ investimento che ad una scelta collezionistica.

C’è una sorverchiante predisposizione, da parte del collezionista, al contatto dell’opera più per ragioni finanziarie che antropologiche o filantropiche.

Anche nell’arte contemporanea, ovviamente, c’è il senso estetico e quella ricerca del bello intrinseche all’arte,  ma spesso le ragioni economiche prevalgono sulle altre.

I canoni di bellezza, oggi, sono estremamente cambiati. Anche se sono profondamente diversi rispetto a quelli di un tempo, perché frutto di una società complessa e problematica, abbiamo comunque l’opportunità di riconoscerli… ma, oggi, siamo ancora in grado di saper dare delle “categorie” alle nuove generazioni, per poter riconoscere la bellezza?

Un ringraziamento va al brillante Pietro Quattriglia Venneri, a Fabio Granata Assessore alla cultura, a Fulvia Toscano direttore Artistico di “Naxos legge” e “Βασίλης Βασιλειάδης”.

Direzione artistica: Claudia Sveva Calabrò

Art Manager: Salvatore Rubino